Era nell’aria. Sfiorata, cercata, voluta, rincorsa. E alla fine la vittoria è arrivata. Samuele Rivi ha vinto la terza tappa del Tour Poitou-Charentes, a braccia alzate sul traguardo di la Roche-Posay nella prima delle due tappe previste per oggi (nel pomeriggio, cronometro di 22 km).
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Rivi ha vinto, meraviglioso, a coronamento di una fuga iniziata quasi subito, anzi: iniziata ieri. Già, perché nella tappa di ieri Rivi era caduto procurandosi qualche escoriazione ma soprattutto perdendo la possibilità di lottare per la classifica generale. La vittoria di oggi è iniziata in quel momento, quando Samuele ha tirato fuori tutto il suo orgoglio per portare a casa questo risultato bellissimo che lo ripaga di tante fughe andate a vuoto, di tanti sacrifici, di tanto lavoro per i compagni.
Una fuga andata via subito, si diceva: Rivi e altri tre corridori (Gabburo, Le Ny, Fouché) sono andati all’attacco. Una fuga importante, con Gabburo e Le Ny pericolosi per la classifica generale e il gruppo che non ha mai lasciato più di 2’ di vantaggio. Il lavoro dei quattro attaccanti è andato avanti bene fino al GPM quando Fouché si è lasciato staccare dopo essere transitato per primo. Il finale ha visto un forte temporale che si è abbattuto sul gruppo (e questo forse ha favorito un po’ i tre attaccanti) e Rivi che ha gestito al meglio la volata finale tagliando il traguardo per primo sotto il diluvio e centrando così la sua prima, meritatissima, vittoria da professionista.
Dietro, la squadra ha lavorato per tenere davanti Lonardi: da registrare una caduta di Davìd Martin a 300 metri dal traguardo, senza conseguenze.
Samuele Rivi: “Posso solo dire che è bellissimo. Bellissimo. Vincere è bellissimo. E dietro questa vittoria c’è davvero tanto, tante emozioni che adesso stanno esplodendo dentro di me. Voglio dedicare questo momento alle persone che mi sono state vicine in questo periodo così difficile, alla mia ragazza Anna, a mia mamma e a mio papà e a mio fratello Matteo che da anni mi seguono con passione e a cui finora avevo regalato poche soddisfazioni. Al mio preparatore De Maria, e a chi adesso è contento con me e per me. Grazie a tutti i miei compagni: io sono felicissimo, dopo averla inseguita per così tanto tempo arrivare alla vittoria è bellissimo”.
Stefano Zanatta: “Dopo due giorni da protagonisti, siamo riusciti a trovare questa vittoria. Samuele è stato bravissimo a gestire la fuga e lo sprint finale, ma soprattutto è stato bravissimo a trasformare la delusione per la caduta di ieri in forza che lo ha portato a vincere. Sapevamo che la sua condizione era ottima, e oggi l’ha dimostrato. Devo fare i complimenti a tutta la squadra, che anche oggi ha lavorato benissimo”.
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