A proposito di “senso civico” non è una bella storia quella che proviene oggi dal Lago di Garda dove una donna dopo, dopo aver investito un ciclista, non si è fermata. E la cosa singolare è che, tre anni fa, aveva fatto la stessa cosa.
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E’ accusata di omissione di soccorso e fuga da sinistro stradale la 59enne di Desenzano del Garda che mercoledì sera, a Moniga, località della provincia bresciana, ha investito un ciclista 46enne di Calvagese.
A bordo di una Daewoo Matiz, la donna – malgrado si fosse chiaramente accorta dell’incidente – non si è fermata per prestare soccorso. Per fortuna il ciclista ha riportato solo qualche leggera contusione e, nonostante lo spavento, è riuscito ad annotarsi i primi numeri della targa, dando l’opportunità alla Polizia Locale della Valtenesi di risalire all’identità della donna. Si trattava, come detto, di una 59enne che, tre anni fa, si era macchiata dello stesso identico reato. Anche in quell’occasione, infatti, dopo aver investito un ciclista, aveva preferito tirar dritto.
Agli agenti ha riferito di essere scappata perché in preda al panico ma, considerando la recidiva, il magistrato ha deciso di disporre l’arresto: la donna in tarda serata era già ai domiciliari. Oltre al procedimento d’ufficio, avviato dalla Polizia Locale, è stata denunciata per lesioni anche dallo stesso ciclista che ha investito.
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