Tutti si aspettavano o Primoz Roglic o il campione uscente Tadej Pogacar, invece alla Tre Valli Varesine, a causa anche del troppo marcamento, viene fuori il colpo da finisseur di Ilan van Wilder. Terza vittoria stagionale ed in carriera per il 23enne belga della Soudal-QuickStep, sicuramente la più bella sia per qualità dei rivali che per livello della corsa.
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Tutti si aspettavano o Primoz Roglic o il campione uscente Tadej Pogacar, invece alla Tre Valli Varesine, a causa anche del troppo marcamento, viene fuori il colpo da finisseur di Ilan van Wilder. Terza vittoria stagionale ed in carriera per il 23enne belga della Soudal-QuickStep, sicuramente la più bella sia per qualità dei rivali che per livello della corsa.
Dopo un primo tratto in linea privo di scossoni, il primo tentativo di giornata è arrivato all’ingresso del circuito. Nove corridori all’attacco: Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Remy Rochas (Cofidis), Francesco Busatto (Intermarché Circus Wanty), Gonzalo Serrano (Movistar), Erik Fetter (Eolo Kometa), Alessio Martinelli (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team).
Gruppo compatto e tranquillo fino a circa 50 chilometri dall’arrivo, quando sono iniziati gli scatti (a provarci, tra gli altri, Alaphilippe e Healy). Davanti gli ultimi a resistere sono stati Busatto e Calzoni, da dietro sono arrivati al contrattacco Warren Barguil (Arkea Samsic) e Wilco Kelderman (Jumbo-Visma), ma nell’ultima tornata si sono mossi i big.
Tadej Pogacar (UAE Emirates) con Primoz Roglic (Jumbo-Visma) alla ruota è riuscito a rompere l’equilibrio, con dunque il drappello dei migliori che è andato a perdere visibilmente unità. Sfruttando un momento di controllo è arrivato l’allungo a sorpresa di Ilan van Wilder (Soudal-QuickStep).
Grande azione del belga, sono rimasti a guardarsi i rivali che gli hanno lasciato qualche secondo di troppo per poi muoversi all’ultimo chilometro. Nessun problema per van Wilder che ha potuto trionfare in solitaria a bracci alzate,alle sue spalle tardiva l’azione di Richard Carapaz(EFEducation-EasyPost), valida solamente per la piazza d’onore. Terzo Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), poi Roglic e Pogacar a completare la top-5 davanti al primo degli azzurri, un eccellente Filippo Zana (Jayco AlUla).