Successo di Mikel Landa (Team Sky) nella seconda tappa del Giro del Trentino.
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Il basco si è imposto in vetta alla salita di Anras concludendo in solitaria. Alle spalle dello spagnolo ha concluso Sergey Firsanov (Gazprom-Rusvelo) che ha preceduto Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini).
La partenza quest’oggi era fissata ad Arco, in provincia di Trento. Il via è stato dato molto presto, alle ore 8.50, e questo ha costretto i corridori a una levataccia. La bagarre si è accesa intorno al chilometro 10, quando un drappello di 6 uomini ha tentato l’allungo. Questa fuga è stata subito neutralizzata, mentre ha avuto più fortuna il tentativo seguente portato da 7 uomini. I coraggiosi che se ne sono andati sono Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo), Giacomo Berlato (Nippo – Vini Fantini), José Joao Pimenta Costa Mendes (Bora-Argon 18), Cristian Rodriguez Martin (Southeast – Venezuela), Nicola Gaffurini (Norda-MG.Kvis Vega), Sebastian Schonberger (Tirol) e il brasiliano Cardoso.
Questi uomini sono andati di comune accordo fino al confine fra i Italia e Austria. A quel punto Berlato ha cercato di andarsene in solitaria, senza però riuscirci. Anche Mendes ha tentato di restare al comando da solo, ma il gruppo tirato da Sky e Astana ha avuto la meglio andando a riacciuffarli quando mancavano 10 chilometri all’arrivo.
Ai -4, appena iniziata la salita verso Anras, il Team Sky ha aumentato il ritmo lanciando subito all’attacco un proprio uomo. Immediatamente la Astana ha risposto, e la lotta fra i due squadroni ha sgretolato il plotone. Alla fine sono riusciti ad andarsene in 3: Gianni Moscon e Mikel Landa del Team Sky e Jakob Fuglsang della Astana. In seguito vari atleti si sono riportati alla ruota dei grandi, fino a che Landa non ha dato il colpo decisivo.
Gli unici due a inseguire il basco sono stati Sergey Firsanov (Gazprom-Rusvelo), Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e Samuel Spokes (Drapac Professional Cycling), ma contro l’incedere di Landa non c’è stato nulla da fare. Il russo della Gazprom è stato però abile a gestire lo sforzo, e sulla rampa conclusiva è andato a soli 4” dal riacciuffare Landa. Sorprendente terza piazza per Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini), mentre il giovanissimo Giulio Ciccone (Bardiani – CSF) si è fermato ai piedi del podio. Prova incolore per Vincenzo Nibali che ha lasciato il palcoscenico a Fuglsang sfilandosi sulle prime rampe dell’ascesa.
Matteo Pierucci
direttaciclismo.it