Nel giorno dell’apertura delle Olimpiadi di Tokyo arrivano buone notizie per il ciclismo italiano.
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Gennaio e Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
E soprattutto per la pista. Finalmente l’iter burocratico per completare il Velodromo di Spresiano – Treviso sembra incanalato sula strada giusta. Nei giorni scorsi infatti le commissioni parlamentari riunite, VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) hanno approvato, con parere positivo lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per “l’individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera. Atto n. 262”, come recitano gli atti parlamentari.
Nel lungo elenco di infrastrutture che necessitano della figura di un commissario straordinario c’è finalmente anche il Velodromo di Spresiano. Una notizia importantissima e che conferma che l’iter burocratico per terminare la struttura sportiva ferma ormai da quasi due anni, è ripartito a grande velocità. E’ soddisfatto il neo presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, già a Tokyo per assistere alle gare dei propri atleti azzurri: “Abbiamo concluso un iter burocratico difficile e complesso in soli tre mesi – spiega il presidente nazionale -. C’era una matassa da sbrogliare e che aveva bloccato i lavori per troppo tempo. Non era scontato che si arrivasse a metà luglio con l’inserimento di un commissario straordinario che decidesse come muoversi per il velodromo ma ci siamo riusciti”.
I passi successivi? “Intanto ringrazio il nuovo segretario generale della federazione ciclistica, già dirigente delle Fiamme Azzurre, persona operativa e disponibile. Ha seguito passo a passo in questi tre mesi, il difficile cammino dell’assegnazione del commissario straordinario. Siamo in attesa della nomina e di conoscere soprattutto il nome di questo nuovo commissario. Ma devo ringraziare molto anche la regione Veneto e il presidente Zaia che si è preso a cuore il completamento della struttura. Nelle settimane scorse abbiamo fatto degli incontri anche con il sindaco di Spresiano, Marco Dalla Pietra, ma soprattutto abbiamo fatto degli incontri in Regione e alcuni funzionari si sono rivelati fondamentali per rapportare con Roma e le commissioni parlamentari.
Insomma possiamo parlare davvero di ripartenza”. La struttura di Spresiano sarà l’unico velodromo coperto a Nord Est e servirà anche gli stati limitrofi, come la Slovenia e l’Austria oltre che essere l’unico velodromo coperto in Italia nel quale si potranno disputare prove di Coppa del Mondo, campionati mondiali e anche Olimpiadi. Sarà utilizzato ovviamente dalla nazionale italiana per gli allenamenti e sarà aperto anche al mondo amatoriale e giovanile per meeting, Seigiorni, campionati italiani.
Ma il merito va soprattutto a loro, a Giorgio Dal Bo, presidente provinciale Fci e a Fabrizio Cazzola, consigliere federale Fci, due trevigiani di alto spessore. Senza la loro opera non si sarebbe arrivati alla ripartenza
a cura di Tina Ruggeri Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata