Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha vinto per la seconda volta consecutiva il Campionato Italiano in linea.
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Lo Squalo dello Stretto ha chiuso il solitaria all’ombra della Basilica di Superga dopo una corsa dominata in lungo e in largo.
Il caldo afoso ha reso la corsa durissima fin dal via di Legnano. Solo al chilometro 30 è partita la fuga buona formata da 5 atleti: Marco Frapporti (Androni Giocattoli – Sidermec), Filippo Fortin (GM Cycling Team), Luca Sterbini (Bardiani – CSF), Giorgio Cecchinel (Southeast) e Antonio Nibali (Nippo – Vini Fantini). Nonostante molte squadre fossero limitate nel numero, il gruppo ha concesso soltanto 3 minuti di margine massimo a questi coraggiosi che si sono visti raggiunti ai piedi della salita di Superga.
La Astana ha reso la corsa durissima fin dal primo passaggio sul colle: Scarponi e Cataldo hanno fatto un ritmo importante, che è stato sostenuto soltanto da una ventina di atleti. In vista del GPM Nibali ha lanciato un primo attacco, seguito da altri tre affondi nel seguente falsopiano e nella discesa verso Torino. Soltanto Diego Ulissi (Lampre – Merida) e un sorprendente Francesco Reda (Team Idea 2010 ASD) hanno tenuto la ruota del siciliano, mentre nonostante la splendida gamba Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) hanno perso l’attimo giusto.
Sull’ultima ascesa si è consumato una splendida sfida a tre: Nibali scattava, Reda rispondeva e Ulissi saliva del proprio passo. Solo a 2000 metri dalla vetta il morso decisivo dello Squalo: il primo a cedere è stato il livornese, seguito poi dal cosentino.
L’ultimo chilometro è stato dunque uno show di Nibali che si è gustato un memorabile bis nel campionato italiano. Come nel 2014 il messinese potrà dunque dare l’assalto al Tour con la malia tricolore sulle spalle.
ORDINE DI ARRIVO
1. Vincenzo Nibali (Astana)
2. Francesco Reda (Team Idea)
3. Diego Ulissi (Lampre – Merida)
4. Gianfranco Zilioli (Androni – Sidermec)
5. Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice)
6. Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale)
Fonte www.direttaciclismo.it
Matteo Pierucci