Marianne Vos, dopo aver appena vinto per la quarta volta il Trofeo Binda, si presenta in sala stampa molto sorridente. La forte ciclista olandese parla del suo rapporto particolare con la classica di Cittiglio: “Questa è una corsa davvero speciale per me, vincerla per la quarta volta è stato molto emozionante. Io e la Moolman eravamo le due punte della squadra, oggi è andata bene a me, arrivando allo sprint. Stamattina avevo delle ottime sensazioni, sapevo benissimo che gli ultimi due giri erano fondamentali, sono rimasta concentrata e in controllo. La Ludwig è stata davvero un’avversaria tosta oggi, sapevo che non avrei dovuto concederle nessun gap altrimenti avrebbe potuto arrivare anche da sola al traguardo. Fortunatamente il gruppo ha chiuso anche sul suo allungo”.
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Gennaio e Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
“La famiglia – continua Marianne – è molto importante per me. Quando tutto va bene o quando qualcosa va male posso contare sempre sui miei familiari. Sono fondamentali, mi sostengono senza mai mettermi sotto pressione nella vita sportiva”.
Elena Cecchini giungendo quinta oggi è stata la migliore delle italiane. Per tale motivo ha ricevuto anche in premio la Medaglia d’Oro della Presidenza della Repubblica italiana. Dopo esser stata premiata sul podio di Cittiglio racconta la sua prova: “Non sono del tutto soddisfatta del mio quinto posto, soprattutto perché mi sentivo davvero bene. In salita mi mancava qualcosina e in volata sono rimasta chiusa. Si vedeva che Marianne Vos era davvero in condizione oggi, ma già alle Strade Bianche l’avevo notato, una atleta con le sue qualità è sempre da considerare tra le favorite. Sono però contenta di aver ricevuto la medaglia d’oro come riconoscimento per esser stata la miglior italiana. Ora sarò al via della Gent-Wevelgem, della Dwars door Vlaanderen e infine il Giro delle Fiandre”.
Erica Magnaldi oggi ha disputato un’ottima prova, giungendo decima. Dopo il traguardo ha parlato della sua corsa: “È stato un finale molto nervoso e sull’ultima salita sono iniziati i veri attacchi. Nessun tentativo è stato decisivo e siamo giunte compatte sulla linea d’arrivo. Sapevo di essere battuta in volata, ho provato a inventarmi qualcosa ma non ci sono riuscita, sono comunque contenta di aver terminato assieme alle migliori. Le sensazioni oggi erano davvero buone, anche se queste salite sono troppo brevi e poco impegnative per le mie caratteristiche”.
“Con la Wnt Rotor – continua Erica parlando della sua nuova squadra – mi trovo benissimo. Siamo un gruppo molto affiatato, anche se, tra compagne, dobbiamo ancora conoscerci al meglio. Ora qualche giorno di pausa e poi correrò il Fiandre”.
Da Cittiglio, Davide Pegurri per InBici Magazine