L’UAE Tour si chiude nella maniera più inaspettata. Si aspettavano scintille tra Jay Vine, Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e Ben O’Connor e alla fine a salire sul gradino più alto del podio è Lennert Van Eetvelt: il ventiduenne della Lotto-Dstny compie un gran colpo di mano nel finale dell’ultima tappa del giro emiratino e si prende la classifica generale, beffando per due secondi l’australiano della Decathlon AG2R La Mondiale.
Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli
i commentatori del cisclimo su Eurosport Italia
Scopri di più
Ma andiamo con ordine, con 150 chilometri che vengono caratterizzati dalla fuga a quattro che vede coinvolti Silvan Dillier (Alpecin – Deceuninck), Jonas Rickeart (Alpecin – Deceuninck), Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe) e Mark Stewart (Team Corratec – Vini Fantini). I quattro toccano otto minuti di vantaggio, con il gruppo che se la prende comoda e riesce a superare (quasi) indenne un po’ di vento laterale che provoca ventagli.
Il vantaggio si assottiglia fino ai piedi della salita finale, dove in testa rimane soltanto Buchmann, il campione nazionale riesce a tenere un buon ritmo fino ai -4 dal traguardo. Ma intanto nel gruppo si disegna il dramma UAE Team Emirates: prima Brandon McNulty, poi Jay Vine in maglia rossa perdono contatto sulla spinta della Decathlon-AG2R La Mondiale, lasciando la squadra emiratina in braghe di tela.
Così la maglia rossa passa virtualmente sulle spalle di O’Connor, ma visti i distacchi minimi iniziano attacchi da tutte le parti. Dopo un paio di tentativi un po’ telefonati è Pello Bilbao il primo a fare un po’ di differenza, riuscendo a riprendere Buchmann ai -3. Ma l’azione che porta vero scompiglio è quando la salita spiana ai -2, con Michael Storer (Tudor Pro Cycling) ad andarsene e trovando subito Van Eetvelt e Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step) alla sua ruota.
O’Connor sembra non averne più dopo aver tamponato su tutti e lo scalatore della Lotto-Dstny è quello che ha più coraggio di tutti, andandosene da solo e mettendo sempre più margine, alzando le braccia solo dopo aver passato il traguardo. Dietro arrivano a 22” e Bilbao toglie beffardamente la seconda piazza a O’Connor, che è così secondo nella generale per due soli secondi a causa degli abbuoni.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata