Un-dos-tres! Tim Merlier cala il tris in volata con un’altra affermazione da urlo ad Abu Dhabi. Il belga si conferma il velocista più in forma durante questo UAE Tour. Al comando della classifica generale sempre Jay Vine, che non corre rischi.
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Nella prima parte ci sono alcuni uomini che cercano la via della fuga: si tratta di Jonas Rickaert, Henri Uhlig (Alpecin-Deceuninck), Eddy Finé (Cofidis), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Marco Murgano (Team Corratec-Vini Fantini). Questi riescono a prendere il sopravvento a circa 90 km dalla conclusione dopo un tira e molla nel primissimo tratto della tappa.
Juan Pedro Lopez partecipa a tutti gli sprint intermedi, quindi si rialza per primo negli ultimi 20 km, poi a staccarsi è Jonas Rickaert, quando il gruppo è trainato dall’azione dell’Astana di Mark Cavendish per ricucire un distacco quasi mai stato sopra il minuto. Un’organizzazione trovata solo nel finale, visto che per larghi tratti nessun team si era preso l’onere dell’inseguimento.
Si arriva quindi allo sprint e Tim Merlier sfrutta il lavoro straordinario della Soudal-Quick Step e la sua condizione debordante. Seconda posizione per il neerlandese De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team), chiude il podio il tedesco Bauhaus (Bahrain-Victorius). Seconda top-10 consecutiva per Simone Consonni, decimo al traguardo.
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