Il presidente dell’Uci David Lappartient non usa giri di parole: «Se a causa del Coronavirus si dovessero cancellare il Giro d’Italia o il Tour de France sarebbe un disastro per il ciclismo». Queste le sue parole all’agenzia di stampa Reuters.
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Dopo l’annullamento della Milano-Sanremo, la preoccupazione è molto forte, in quanto fino ad oggi la Classicissima è mancata in calendario solo in tre occasioni, tutte corrispondenti alle guerre mondiali. Lappartient ha aggiunto: «Tra l’inizio del Giro e quello dei Tour c’è più di un mese e mezzo e può darsi che questa differenza temporale abbia un impatto sul virus, che con l’avvicinarsi dell’estate il picco si trovi alle spalle.
Ovvio, la nostra speranza è che sia il Giro sia il Tour si possano correre regolarmente, anche se a causa dell’attuale situazione in Italia siamo un po’ più preoccupati per il Giro. Siamo a conoscenza delle misure che il Governo italiano ha preso fino al 3 aprile, ma chi può sapere come sarà la situazione?».