Il doping tecnologico non è affatto un’invenzione
Almeno ne è convinto l’ex professionista statunitense Phil Gaimon che – nella sua autobiografia “Draft Animals” – accusa pubblicamente Fabian Cancellara di aver fatto ricorso a bici truccate durante la sua carriera.
Gaimon scrive che gli ex compagni di squadra del corridore svizzero hanno parlato di motori nascosti nella bici del campione svizzero: “Mi hanno detto – scrive Gaimon – che Cancellara aveva il suo meccanico e che la sua bici era tenuta separata da quelle degli altri”.
Solo una boutade o un’accusa fondata? Gaimon non pare avere elementi probatori certi, “ma – si legge nella sua autobiografia – quando guardi i filmati, le sue accelerazioni non sembrano naturali, come se avesse problemi a rimanere attaccato ai pedali”.