Con il terzo posto alla “Coppa Burci” Marcellusi conquista l’ambita maglia bianco/rossa. Per Nieri la maglia bianca di miglior giovane dedicata alla memoria di Giovanni Iannelli.
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La Mastromarco Sensi Nibali fa suo ancora una volta il titolo di Campioni di Toscana. A vestire l’ambita maglia bianco/rossa di campione toscano è Martin Marcellusi. Grazie al terzo posto ottenuto domenica sul traguardo della 76a Coppa Burci a Poggio a Caiano (PO) dietro alla coppia Zalf, primo Tagliani secondo Gandin, Marcellusi ha regalato ai colori Mastromarco questa importante maglia di campione regionale.
Terzo quindi Marcellusi ma nella Top10 anche Filippo Magli, settimo. Gara vera, combattuta fino all’ultimo metro, con 200 corridori in rappresentanza di 32 team impegnati su percorso di 145 km. Ricordiamo che quest’anno la gara è stata inserita in un programma più ampio nella giornata dedicata al ricordo di Giovanni Iannelli, il giovane corridore pratese scomparso un anno fa a causa di un incdente di gara. E la Mastromarco Sensi Nibali si è aggiudicata la maglia bianca destinata al miglior giovane, voluta per ricordare Iannelli, con Alessio Nieri promettente atleta del 1°anno.
“Siamo contenti e orgogliosi di questo titolo perché il ciclismo è uno dei simboli che contraddistingue la Toscana e noi ci consideriamo uno dei punti di riferimento del ciclismo di questa regione. Anche oggi ringrazio tutti i ragazzi che hanno dato il massimo fornendo un’ottima prstazione di squadra finalizzata dal podio di Marcellusi che è valso la conquista della maglia di campione toscano. Un pensiero da parte di noi tutti va alla memoria di Giovanni, uno di noi che ci ha lasciato, e ci stringiamo con un abbraccio alla sua famiglia. Siamo davvero molto onorati di avere vinto la maglia bianca di miglior giovane dedicata alla memoria di Giovanni con il nostro Alessio Nieri, un giovane davvero molto promettente quest’anno già vincitore della crono intitolata ad Alfredo Martini” dice il diesse Gabriele Balducci.
Oltre alla corsa di Prato l’attenzione del team era rivolta anche al Mondiale di Imola.
“Era doveroso visto che degli 8 azzurri in gara ben tre erano dei nostri: Vincenzo Nibali e Alberto Bettiol, che attualmente danno il loro contributo attivo alla nostra squadra, e poi Damiano Caruso altro talento passato dalla maglia Mastromarco. Purtroppo la gara iridata per gli italiani non è andata per il verso giusto, ma siamo comunque orgogliosi di loro e della nostra nazionale azzurra. Per esperienza posso dire che le gare si vincono e si perdono, per tanti motivi ma alla fine l’importante è essere consapevoli di avere sempre dato il massimo” commenta Carlo Franceschi motore e cuore della Mastromarco Sensi Nibali.