Ancora una volta lui, sette giorni dopo. Wout Van Aert riesce a realizzare la medesima impresa fatta da Julian Alaphilippe nel 2019: vincere sia la Strade Bianche che la Milano-Sanremo. “Il ciclismo è capacità di soffrire.
Al Poggio non avevo nessuno alla mia ruota, Julian è stato molto forte ma per fortuna sono riuscito a colmare il gap. E’ bello porter dire che neanche io conosco i miei limiti. Ho solo 25 anni, vengo dal ciclocross e ora vinco anche su strada. Questo sarà per sempre un giorno speciale, l’anno scorso ho vinto la mia prima tappa al Tour de France e ora spero di poter vincere anche su altri percorsi. La corsa dei miei sogni? Sono belga, quindi il Giro delle Fiandre è in cima ai miei desideri”.
Il portacolori della Jumbo-Visma torna anche a parlare dell’incidente innescato dal suo compagno di squadra Dylan Groenewegen al Tour de Pologne: “L’atmosfera in squadra, in questi ultimi giorni, non era buona. Dylan è un bravo ragazzo, sicuramente ha compiuto un errore, ma alla fine ognuno di noi era concentrato sulla salute di Fabio. Penso che tutti debbano essere concentrati più su Jakobsen e su una sua pronta guarigione piuttosto che su Dylan. Per fortuna sono arrivate delle buone notizie. Oggi sono partito concentrato. Siamo corridori e dobbiamo fare il nostro lavoro”.
Per la Jumbo-Visma è il secondo successo quest’oggi dopo il trionfo di Primoz Roglic al Tour de l’Ain: “Ho lavorato in altura con i ragazzi ed erano davvero tutti in ottima forma. Per il Tour de France abbiamo ambizioni molto importanti e siamo molto motivati”.