Vincenzo Nibali, dopo il ritorno nel Team Astana, è carico e determinato in vista del 2022. Ritrova la squadra con cui ha ottenuto i trionfi più importanti della carriera, su tutti il Tour de France 2014, mentre il feeling con il ds Giuseppe Martinelli non si è mai affievolito.
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Nibali ha parlato al termine dell’evento Acsi “Lo sport sicuro“; le sue dichiarazioni, riportate dal Corriere dello Sport, spaziano tra gli obiettivi con Astana, il Giro d’Italia 2022 e anche la novità nella nazionale italiana, con Daniele Bennati nuovo CT.
Passano gli anni, ma la determinazione e la carica verso una nuova entusiasmante stagione non mutano per Vincenzo Nibali, motivato ancor di più dal ritorno in Astana: “L’obiettivo è sempre lo stesso: competere ad alti livelli. Ci siamo conosciuti con il primo raduno a Montecatini, da dicembre cominceremo a pianificare la prossima stagione“.
Il Giro d’Italia 2022, secondo le ultime indiscrezioni, confermate dallo stesso corridore, sembrerebbe avere 4 tappe in Sicilia, la casa del messinese; in seguito alla Grande Partenza di Budapest, ci si trasferirà in Italia e si partirà proprio dalla regione sicula: “Il governatore Musumeci ha detto che forse ci saranno quattro tappe da noi, in Sicilia: sarebbe bellissimo“.
Ma il 2022, per i corridori azzurri, comporta anche un’importante novità per la nazionale italiana, che adesso ha come CT Daniele Bennati; Nibali non ha dubbi, è stata fatta la scelta giusta: “Sono contento di avere Daniele come CT, ha smesso di correre da poco, conosce bene le dinamiche di gruppo: noi corridori pensavamo a lui come CT già da qualche anno“.
I colori azzurri, in questo 2021, sono stati al centro del mondo dello sport, ciclismo compreso, e la speranza è che il tutto possa ripetersi nel prossimo anno. Nel ricordare la stagione appena conclusa, Vincenzo Nibali ha voluto complimentarsi con i suoi connazionali per i traguardi raggiunti: “Sono contentissimo per Sonny Colbrelli: ho seguito la Parigi-Roubaix e mi è venuta voglia di correrla per la mia prima volta. Gianni Moscon è stato sfortunato, un appoggio per lui sarebbe importante; e poi c’è Filippo Ganna, con lui ci siamo emozionati anche nella pista. Si dice sempre che mancano i giovani: direi che non potevamo chiedere di più“.
La questione ritiro è ancora incerta: molte voci insistono che il 2022 sarà il suo ultimo anno da professionista, considerando anche l’accordo annuale firmato con Astana. Ma Nibali non ha ancora messo fine allo splendido libro della sua carriera ciclistica, e nulla può essere dato per scontato: “So che non posso essere eterno e che ho un solo anno di contratto; ma vedremo, non è detto“.
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Per me era e resta il number one soprattutto per la sua umiltà ed esperienza