Merijn Zeeman, direttore sportivo del team Visma-Lease a Bike ha spiegato che nonostante le gravi lesioni di Vingegaard, come costole rotte, clavicola rotta e polmone perforato, questo ragazzo è così incredibilmente talentuoso che se si allenato per un’ora ed il giorno dopo era già migliorato. E poi si allena per altre due ore, e il giorno dopo migliora ancora. Questo è il suo talento naturale e il motivo per cui sarà in ottime condizioni per il Tour.
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Giovedì mattina è stato confermato che sia Vingegaard che Wout van Aert, anch’egli gravemente infortunato questa primavera, saranno sulla linea di partenza a Firenze il 29 giugno. Zeeman ha spiegato i complessi ma chiari ragionamenti che hanno portato i corridori e la Visma-Lease a Bike a prendere questa decisione, che per Vingegaard è diventata definitiva solo martedì scorso. Zeeman ha ammesso di provare una mista di gioia, motivazione e orgoglio nel vedere i suoi corridori sulla linea di partenza del Tour, definendolo ‘già una vittoria’.”
Nonostante la decisione finale sulla sua partecipazione non sia stata del tutto sorprendente negli ultimi giorni, l’attenzione dei media è già passata rapidamente dal suo ritorno alle sue potenziali vittorie. Un giornalista ha infatti chiesto direttamente a Zeeman se Vingegaard vincerà il Tour, a cui Zeeman ha risposto che è la domanda più difficile da rispondere, ma che Vingegaard è tra i corridori che possono vincere la corsa.
Come indicato da cyclingnews.com, Zeeman ha spiegato che durante l’intero processo di recupero, la decisione finale sulla partecipazione al Tour è sempre spettata a Vingegaard. Gli ha chiesto direttamente martedì scorso cosa volesse fare, dicendogli che la squadra credeva fosse fisicamente in grado di vincere, ma che la decisione finale era sua. Vingegaard si è mostrato convinto di voler partecipare.
Zeeman ha riconosciuto che il percorso di avvicinamento è stato radicalmente diverso dal solito, con alcune conseguenze. L’idea iniziale era che Vingegaard dovesse essere al 100% per partecipare, ma poi è diventato sufficiente essere competitivo. Questo perché il suo programma classico di avvicinamento, con Paesi Baschi, ricognizioni, camp in altura e Delfinato, non è stato possibile a causa dell’infortunio. Quindi manca un po’ di ritmo gara per raggiungere il suo massimo livello.
Nonostante ciò, Zeeman afferma che i segnali del suo percorso alternativo sono più che incoraggianti. Vingegaard è molto motivato e desideroso di correre il Tour. Zeeman lo descrive come una situazione straordinaria che richiede soluzioni straordinarie, con Vingegaard che ha dato il 100% ogni giorno durante la riabilitazione. Questo, insieme al ritorno di Wout van Aert, rende già la loro presenza al via una vittoria per la squadra.
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