Un finale particolarmente acceso ha assegnato la vittoria della seconda tappa (Mataró – Vallter, 165.5 chilometri totali) della Volta a Catalunya 2023 a uno straordinario Giulio Ciccone (Trek-Segafredo): rimasti in tre negli ultimissimi metri, l’azzurro ha avuto il merito di tagliare per primo il traguardo in salita battendo lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step)
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Gara molto movimentata sin dalle prime battute, con la fuga di giornata che si è venuta a formare ben presto e con protagonisti ben otto corridori: l’azzurro Simone Petilli(Intermarché-Circus-Wanty), Ewen Costiou (Arkéa-Samsic), Christopher Juul Jensen (Jayco AlUla), Simon Carr (EF Education-EasyPost), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), Julen Amezqueta (Caja Rural-Seguros), Francisco Galván (Equipo Kern Pharma)e Xabier Mikel Azparren (Euskaltel-Euskadi).
Gli otto hanno resistito di fatto fino agli ultimi dieci chilometri, quando poi progressivamente (complice il finale in salita particolarmente impegnativo) si sono staccati e sono stati ripresi dal gruppo. Ottima, al riguardo, l’azione dei corridori della Jumbo-Visma che hanno lavorato nel migliore dei modi per favorire Primoz Roglic.
A 6 chilometri dalla fine, il colombiano Esteban Chaves (EF Education-EasyPost) ha tentato l’attacco in solitaria, con le ultime forze residue: a questa azione hanno risposto nell’ordine prima Mikel Landa (Bahrain-Victorious), poi Evenepoel con la presenza fissa alla sua ruota di Giulio Ciccone. Negli ultimi 500 metri Chaves è stato ripreso e poi staccato da Roglic, Evenepoel e Ciccone.
A quel punto, è partita una infiammata volata a tre, in salita, dove Giulio Ciccone si è straordinariamente imposto, un finale da sogno per l’azzurro con il quale non ha lasciato scampo ai due rivali, tra cui il campione del mondo in carica. Roglic resta al comando della classifica generale, ma con soli 6″ di vantaggio sia su Evenepoel che su Ciccone.
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