Lo sprint di Lleida è di Marijn van den Berg. Il ventiquattrenne della EF Education-Easypost si porta a casa la quarta tappa del Giro di Catalogna battendo allo sprint Arne Marit (Intermarchè-Wanty) ed Emils Liepins (dsm-firmenich PostNL), decimo Jacopo Mosca (Lidl-Trek). Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), alla prima giornata di corsa in cui non finisce sul podio, rimane comodamente leader della generale.
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La giornata meno dura della corsa spagnola, che ha visto tre uomini protagonisti. Uno dei due promotori è il solito attaccante Thomas De Gendt (Lotto-Dstny), che prende il largo assieme all’iberico Urko Berrade (Equipo Kern Pharma). Poco dopo si aggiunge il norvegese Idar Andersen (Uno-X Mobility): per il gruppo è un terzetto che non fa paura.
I tre superano i tre minuti e mezzo di vantaggio poco dopo il novantesimo chilometro, Berrade alza bandiera bianca attorno ai -60 dal traguardo, De Gendt ed Andersen devono arrendersi ai -30. Sembra tutto apparecchiato per la volata, ma prima c’è un po’ di bagarre allo sprint intermedio di Les Borges Blanques, con Wout Poels avanti a Sepp Kuss e Antonio Tiberi (che guadagna un secondino) e poi lo scatto estemporaneo di Luis Angel Maté, quarant’anni sabato e che ha annunciato il ritiro a fine stagione.
Per l’iberico sono una ventina di chilometri in solitudine con il gruppo alle spalle, le squadre dei velocisti non vogliono lasciarsi sfuggire la chance e riprendono Maté ai -10. Si arriva alla volata, la Ineos-Grenadiers lavora per tutti e sull’ultimo rettilineo Bryan Coquard (Cofidis) prova ad anticipare tutti, venendo però ripreso da tutti con una volata poderosa negli ultimi 100 metri.
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