Sembrava una tappa di un grande giro, invece siamo alla Volta ao Algarve. Si muovono i big e lo show è assicurato: a vincere, così come accaduto ieri, però è nuovamente un eccezionale Magnus Cort, che conquista uno dei successi in assoluto più belli visto com’è arrivato, anticipando il plotone e allungando in chiave classifica generale.
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Sei uomini si sono avvantaggiati nella prima fase di gara, senza però guadagnare un margine troppo ampio sul plotone: Pedro Andrade (ABTF Betão – Feirense), Daniel Viegas (Aviludo – Louletano – Loulé Concelho), Aleksandr Grigorev (Efapel Cycling), Fabio Costa (Glassdrive Q8 Anicolor), Guillermo Garcia (Rádio Popular – Paredes – Boavista) e Gonzalo Amado (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua).
Il gruppo, con il passare dei chilometri, è andato a ridurre il gap e a raggiungere uno ad uno tutti i fuggitivi: l’ultimo dei coraggiosi è stato Fabio Costa, agguantato a 30 km dall’arrivo. Da lì in poi è iniziata una fase spettacolare della frazione: subito dopo il traguardo intermedio con abbuoni infatti si è avvantaggiato un gruppetto ricco di big.
All’attacco Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Valentin Madouas (Groupama – FDJ), Filippo Ganna e Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), Rui Costa (Intermarché – Circus – Wanty) e Tobias Foss (Jumbo-Visma). Tutti passisti di gran qualità, che hanno saputo gestire un vantaggio di circa 20”, con le squadre dei velocisti costrette a dar fondo alle proprie forze per inseguire.
Il ricongiungimento è arrivato proprio in vista della volata, a 200 metri dal traguardo, ma con uno sprint lunghissimo Cort è riuscito a beffare Ganna, anticipando gli sprinter. Primo del gruppo il belga Jordi Meeus (Bora-hansgrohe).
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