Adam Yates sarà una delle tante punte del Team Ineos alla Vuelta a España 2021 che inizierà domani a Burgos.
Il corridore britannico è all’esordio stagionale in un grande giro, ma il suo avvicinamento alla gara a tappe spagnola è stato rovinato da una brutta caduta di cui è stato vittima, insieme al compagno di squadra Egan Bernal, alla Vuelta a Burgos, manifestazione che si è conclusa pochi giorni fa e che, storicamente, viene usata dai corridori per rifinire la preparazione in vista della Vuelta.
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Yates, dunque, dovrà, verosimilmente, cercare di limitare i danni durante le prime frazioni per, poi, crescere alla distanza. Come il gemmello Simon, anche Adam, se è in giornata, ha pochissimi eguali in salita. Il corridore del Team Ineos, infatti, è stato uno dei pochissimi, insieme a Roglic e Daniel Martinez, a essere riuscito a battere sua maestà Tadej Pogacar, in una corsa a tappe, nell’ultimo biennio.
Il britannico del Team Ineos ha parlato della sua Vuelta in un’intervista rilasciata ai microfoni di Cyclism’Actu, queste le sue parole: “E’ importante avere più corridori capaci di fare classifica, soprattutto per riuscire a mettere in difficoltà un corridore del calibro di Roglic. Inoltre, avere più capitani ti dà modo di disporre di un piano B se qualcuno è costretto a ritirarsi per via di una caduta. Sono contento di gareggiare con gente che, come me, ha tanta voglia di attaccare“.
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