Terminata una prima lunga settimana alla Vuelta a España 2021. Nove tappe, con già diversi appuntamenti in montagna. Non si è ancora delineata al meglio la classifica generale, che resta piuttosto corta con distacchi limitati nella top-10, ci sarà bisogno delle prossime frazioni per iniziare a pensare al podio. Andiamo a scoprire però il borsino dei favoriti.
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BORSINO FAVORITI VUELTA 2021
Chi sale
Primoz Roglic: assolutamente devastante. Non ha mai perso un metro in salita, ha sempre gestito al meglio la situazione e si è dimostrato, almeno fino ad ora, nettamente superiore a tutti. Quando è stato possibile ha messo la freccia e guadagnato secondi. A cronometro è di un altro pianeta e nella prova contro il tempo conclusiva potrà mettere tra sé e gli altri un margine importante. Sembra lanciato, senza patemi, verso la tripletta.
Enric Mas: l’unico rivale accreditato per provare ad impensierire Roglic. Nessuno se lo sarebbe aspettato alla vigilia, ma l’iberico della Movistar si sta dimostrando in uno stato di forma eccezionale. Sempre performante in salita, ha provato in ogni modo a tenere la ruota dello sloveno e, soprattutto nel tappone di ieri, ci è riuscito al meglio. Ce lo aspettiamo all’attacco nelle prossime giornate.
Miguel Angel Lopez: gregario di lusso in casa Movistar, ma nel frattempo sta anche considerando la sua di classifica. Il colombiano è di supporto per Mas, ma riesce comunque a gestirsi, salendo al meglio nelle tappe di montagna e non perdendo troppo dai big. Al momento è addirittura terzo in graduatoria e, una coppia così, alla compagine iberica, fa più che bene in vista delle prossime frazioni.
Giulio Ciccone: una prima parte di Vuelta più che positiva per l’abruzzese, al primo appuntamento da capitano in un grande giro. Parte al meglio con la cronometro e la prima frazione di montagna, poi nelle giornate successive in salita delude leggermente. Ieri invece è riuscito a salire del proprio passo convincendo e guadagnando posizioni importanti: è settimo nella generale, con la top-5 tutt’altro che lontana.
Chi scende
Mikel Landa: era dato in uno stato di forma eccezionale, invece, come spesso accade, delude le aspettative. La sua Vuelta per il podio può già considerarsi conclusa vista la 16ma piazza in generale a oltre 5′. Sempre staccato in salita, davvero inaspettato questo flop.
Egan Bernal: ci si aspettava qualcosa di più dal vincitore dell’ultimo Giro d’Italia. Il capitano della Ineos Grenadiers non è ancora al top della forma, non convince e perde 1’52” nelle prime nove tappe. Distacco non incolmabile, ma di certo un gap importantissimo da provare a recuperare ad un fenomeno come Roglic.
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