Un chiaro e netto favorito, reduce dai trionfi nelle ultime due edizioni. Alle spalle di Primoz Roglic però ci sarà uno squadrone pronto a dare battaglia in ogni modo in chiave Vuelta a España 2021, il terzo grande giro stagionale che scatterà domani.
La Ineos Grenadiers infatti può schierare una formazione mostruosa: da Egan Bernal, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, passando per Adam Yates, fino ad arrivare al trionfatore delle Olimpiadi di Tokyo Richard Carapaz.
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L’ecuadoriano ha parlato nella conferenza stampa della vigilia, esprimendo le proprie opinioni: “È stato un anno buono per me. Sarà speciale dopo le Olimpiadi. Arrivo sempre col pensiero di fare bene. Non ho avuto opportunità di vedere i finali perché dopo Tour sono andato alle Olimpiadi. È importante, ma credo sia più importante il riposo. Quest’anno il percorso e un po’ più duro. L’anno scorso c’erano tre tappe in meno. L’ultima settimana sarà durissima. Abbiamo delle buone opportunità”.
Prosegue: “La strada deciderà il mio ruolo. Sono alla fine di una stagione difficile, dopo aver fatto anche il Tour. L’obiettivo è la vittoria di tappa. Sono stato alla Vuelta ma non sono mai riuscito a vincere. L’anno scorso ci sono andato vicino. È buono per la squadra avere più opzioni per la vittoria finale. Come è successo anche al Tour”.
Non si sbilancia sul possibile capitano della Ineos: “Ci sono più montagne e noi abbiamo più opzioni. Sara poi la strada a decidere. Ci saranno opportunità per tutti. Il mio obiettivo principale era il Tour. Qui proverò a fare il meglio possibile. Certo tutti veniamo con obiettivo di vincere ma sarà difficile anche perché alla fine vince uno solo”.
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