La Spagna dopo un digiuno lunghissimo, di oltre 120 tappe e di quasi due anni, torna a vincere una frazione in un Grande Giro, ovviamente in casa alla Vuelta a España 2022: lo fa Marc Soler con un’impresa sul traguardo di Bilbao. Per l’uomo della UAE Emirates sesto successo in carriera. Cambia anche, per la quinta volta consecutiva, la Maglia Rossa: a vestirla il transalpino Rudy Molard.
Come previsto, oggi grandissima battaglia per cercare la fuga giusta. Prima ora di gara a velocità folli che non ha visto nessuno avvantaggiarsi nettamente. Alla fine, dopo una settantina di chilometri, si è formato un drappello di diciassette: Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team), Fred Wright (Bahrain – Victorious), Jonathan Klever Caicedo (EF Education-EasyPost), Rudy Molard e Jake Stewart (Groupama – FDJ), Julius Johansen (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Alessandro De Marchi e Daryl Impey (Israel – Premier Tech), Kamil Malecki (Lotto Soudal), Gregor Muhlberger (Movistar Team), Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Lawson Craddock (Team BikeExchange – Jayco), Nikias Arndt (Team DSM), Victor Langellotti (Burgos-BH), Roger Adrià (Equipo Kern Pharma), Ibai Azurmendi (Euskaltel – Euskadi) e Anthony Delaplace (Team Arkéa Samsic). Poco dopo è riuscito, in solitaria, a rientrare su loro anche Marc Soler (UAE Emirates).
Il plotone ha lasciato andare i fuggitivi che hanno guadagnato più di 5′ di margine. A mano a mano, con il passare delle salite, il drappello al comando è andato a perdere unità, ma il tutto è andato a decidersi sull’ultima ascesa all’Alto del Vivero: anticipa i tempi Stewart, ma viene raggiunto da un super Soler che stacca i rivali e si lancia in discesa.
L’iberico ha rischiato di essere ripreso praticamente all’ultimo chilometro, ma il controllo tra gli inseguitori l’ha favorito, lanciandolo verso il successo a braccia alzate. Alle sue spalle volata per i piazzamenti vinta da Impey su Wright. Undicesimo e primo degli azzurri Masnada.
Gruppo che è giunto a 5’09” di ritardo gestito dalla Jumbo-Visma.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata