La Vuelta a España 2022 ha il suo primo padrone, è in maglia Jumbo-Visma ma non è Primoz Roglic il primo a vestire la maglia amarillo. La squadra giallonera ha deciso di premiare il vecchio leone Robert Gesink, padrone di casa, nella vittoria della cronosquadre di scena ad Utrecht, in Olanda, donando un sorriso al trentaseienne di Varsseveld dopo tanti anni di servizio alla squadra, di cui è stato prima capitano nei primi anni di carriera per poi tramutarsi in un ottimo gregario per Roglic.
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La squadra olandese si è comportata in maniera encomiabile nella prova contro il tempo; non c’è mai stata gara, con la Jumbo-Visma passata al primo intertempo in 11.57,92, unica squadra sotto i 12 minuti, per poi chiudere la prova in un ottimo 24.40,25, alla ottima media di 56,666 km/h.
Alle loro spalle c’è la Ineos-Grenadiers, capitanata da Richard Carapaz ormai promesso sposo alla EF Education-Easypost; prova solida per il team total black, arrivato al traguardo con 13 secondi di ritardo, rinnovando così il duello dello scorso anno. Al terzo posto la Quick-Step Alpha Vinyl di Remco Evenepoel e del nostro Fausto Masnada, a 14”.
Tra gli uomini di classifica, riescono a contenere i danni Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) e Joao Almeida (UAE Team Emirates), arrivati rispettivamente al quarto e al quinto posto con 31 e 33 secondi; più dietro Jai Hindley e la sua Bora-Hansgrohe, settimi a 41”, uno in meno di Mikel Landa e la sua Bahrain-Victorious e due sulla Movistar di Enric Mas. Astana di Vincenzo Nibali e Miguel Angel Lopez a 46”, lontane ED Education Easypost di Rigoberto Uran (+1’19”) ed Intermarché-Wanty-Gobert di Domenico Pozzovivo (+1’25”).
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