La calma prima della tempesta. Si profila un durissimo fine settimana di montagna in questa Vuelta a España 2022 e oggi è stato un altro giorno d’attesa con un percorso non particolarmente impegnativo. Il via della frazione da Ronda e il traguardo posto a Montilla, per un totale di 168 km.
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Sulle strade dell’Andalusia, nessun GPM vero e proprio affrontato dai corridori. Tuttavia, i saliscendi non sono mancati fino al tratto conclusivo. Messo alle spalle lo sprint intermedio di Espejo, posto a 15 km dall’arrivo, si è iniziato a salire su una rampa finale di 700 metri al 5% di pendenza.
Tutti gli indizi portavano al danese Mads Pedersen. Occasione ghiottissima per lui di porre finalmente un sigillo in una Vuelta corsa da protagonista e il corridore della Trek-Segafredo ha risposto presente con uno sprint dei suoi, degno di un campione del mondo (2019): “Oggi è stato tutto perfetto, devo ringraziare i miei compagni di squadra per il loro aiuto. Sono riusciti a tenere in pugno la corsa. Sono contento di averli ripagati. Mi sono trovato nella posizione perfetta e sono riuscito a reagire agli attacchi dei miei avversari. Siamo venuti qui per una vittoria di tappa e adesso cercherò di vincerne un’altra“, le parole del danese.
Per la cronaca alle spalle del danese hanno terminato il francese Bryan Coquard (Cofidis) e il tedesco Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), molto attivo nel corso di questa tredicesima tappa. Il migliore della truppa italiana nella stage è stato Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), giunto 13°.
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