Sprazzi di Juan Ayuso quest’oggi. Nella diciottesima tappa della Vuelta a España 2023, da Pola de Allande a La Cruz de Linares, l’iberico della UAE Team Emirates si è messo alle spalle la brutta giornata di ieri sull’Angliru, quando ha perso 1’42” da Primoz Roglic e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), provando anche ad attaccare negli ultimi metri di gara.
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VUELTA A 2023, MIKEL LANDA: “HO PROVATO A STACCARE AYUSO, MA LUI È STATO BRAVO A RIMANERMI ATTACCATO”
Non è bastato però per mettere in difficoltà il team dei calabroni, che ha tenuto ottimamente botta non permettendo all’iberico di guadagnare qualche secondo nei confronti di Mikel Landa; il giovane talento della squadra emiratina rimane sì al quarto posto della generale, ma con soli 19” sul suo avversario della Bahrain-Victorious.
La maglia bianca è stata ascoltata ai microfoni di Eurosport, da Aberto Contador: “La prima parte di oggi mi sentivo addosso le stesse brutte sensazioni di ieri. Ma dopo la metà di corsa ho sentito la condizione migliorare, nel finale mi sentivo bene e ci ho provato anche per questo“.
Ormai il podio è lontano, ma Ayuso non vuole parlare pubblicamente di resa, pensando che la tappa di sabato possa nascondere qualche insidia: “Non penso che potrà essere una tappa che porterà differenze. Ma la corsa sarà difficile da controllare: se qualcuno avrà una grande giornata e proverà ad attaccare da lontano, si potrebbe assistere ad una frazione davvero interessante“.
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