Juan Ayuso rimane, a sette tappe dal termine della Vuelta a España, il ciclista più accreditato per poter interrompere l’egemonia della Jumbo-Visma. Quarto posto per lo spagnolo della UAE Team Emirates quest’oggi sull’arrivo del Tourmalet: troppo forte oggi Jonas Vingegaard, ma assieme a Cian Uijtdebroeks ed Enric Mas è rimasto assieme a Sepp Kuss e Primoz Roglic, venendo poi battuto allo sprint.
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L’iberico, grazie alla buonissima giornata vissuta quest’oggi, diventa il nuovo titolare della maglia bianca a causa del crollo di Remco Evenepoel, arrivato ad oltre 27′ dal vincitore. Oltretutto, diventa anche il miglior piazzato della squadra emiratina, salendo al quarto posto, viste le giornate difficili vissute da Marc Soler, decimo a 3’08” da Vingegaard, e da Joao Almeida, sbuffante sin dal Col d’Aubisque e oggi quindicesimo a 6’47” dal vincitore odierno.
L’iberico si lascia andare, avanti ai microfoni, a poche parole che fanno però capire lo strapotere della Jumbo-Visma: “Quando hai così tanta qualità, è normale che corrano in questo modo. Ma per me è davvero frustrante vedere attorno a me così tanti corridori con la divisa giallonera, o anche uno in rosso che fa parte della stessa squadra, quando la strada si impenna“.
Ayuso però non vuole abbattersi e ha chiari i propri obiettivi per questa Vuelta: “Vincere una tappa per me è un grande sogno, non ho ancora vinto una frazione in un Grande Giro. Il mio obiettivo? Provare a confermare il posto sul podio. Ma ci saranno tanti corridori che potrebbero saltare nei prossimi giorni: spero di non essere tra questi“.
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