Sepp Kuss ha vissuto la giornata più difficile della sua Vuelta a España. La maglia roja è apparsa quest’oggi in difficoltà a Bejes, frazione che ha inaugurato la terza settimana della corsa spagnola. Non c’era la solita brillantezza nella pedalata, lasciando andare il compagno di squadra Jonas Vingegaard, involatosi da solo verso il successo.
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E adesso, lo scenario è cambiato ancora una volta. Con il danese che ha guadagnato 1’15” sul traguardo, abbuono compreso, ora il ventinovenne di Durango ha soltanto ventinove secondi di margine sul suo capitano al Tour de France ed 1’33” su Roglic, che ha guadagnato oggi 5 secondi. E le gerarchie potrebbero stravolgersi domani con la tappa dell’Angliru.
“Oggi abbiamo cambiato un po’ i piani – esordisce Kuss ai microfoni della corsa al termine della tappa -, poco prima della parte finale della salita, Vingegaard ha chiesto alla radio se poteva attaccare ed era un ottimo momento per attaccare, tutti si stavano studiando l’un l’altro e Jonas è salito in maniera rapidissima, oggi era inarrestabile. Un’altra grande giornata per la squadra“.
Così facendo, il danese si è avvicinato a 29”. Ma lo statunitense non sente il fiato sul collo e dirada le nubi sulle sue condizioni: “Mi sento molto bene. Sapevo che questo tipo di arrivo sarebbe stato difficile per me, è molto esplosivo. Mi sento felice di come ho corso, di come ho resistito. Domani sull’Angliru sarà una storia completamente diversa, le mie gambe stanno ancora bene e sto già guardando al futuro“.
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