Si è aperta oggi la 39a edizione della Vuelta a San Juan (la quinta per i professionisti), corsa in Argentina che per tanti corridori è quella del debutto stagionale. La prima tappa, 143 km con partenza ed arrivo proprio a San Juan, ha premiato l’irlandese della BORA Sam Bennett, che sarà ovviamente anche il primo leader della classifica generale.
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Nel più classico degli schemi di gara, in avvio si avvantaggiano dieci corridori con intenzione di andare in fuga e di passare in testa ai due GPM disseminati sul percorso. Del gruppo di fuggitivi rimangono prima in tre, con il panamense Christofer Jurado che riesce a prendere il massimo dei punti sui GPM, e poi in due: l’italiano Manuel Tarozzi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e l’argentino Leandro Velardez (Municipalidad de Pocito).
I due resistono per circa 40 km, venendo inglobati dal gruppo all’interno degli ultimi 20 km quando il gruppo accelera per preparare la prevedibile volata finale. Nel confusionario finale, macchiato anche da un percorso mal disegnato dall’organizzazione, ad uscire vincitore è Sam Bennett, pilotato alla perfezione dal solito Danny Van Poppel.
L’irlandese ha preceduto sul traguardo il danese Michael Morkov e l’italiano Giacomo Nizzolo. Piazzamento in top10 anche per Elia Viviani e Peter Sagan. Uno dei grandi favoriti della vigilia, il Campione Europeo Fabio Jakobsen, non è riuscito a disputare la volata proprio a causa del disegno del tracciato, che vedeva un pericoloso e dannoso spartitraffico nell’ultimo chilometro. La corsa continuerà domani, con una tappa insidiosa e soprattutto molto lunga, che potrebbe aprirsi ad interpretazioni diverse.
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