L’Autodrómo de Villicum è il protagonista della terza tappa della Vuelta a San Juan: 170,9 chilometri e finale a sorpresa, con la volata attesa ed invece il colpo firmato da Quinn Simmons che è riuscito ad anticipare i velocisti. Terzo successo in carriera per il corridore della Trek-Segafredo. Sam Bennett resta leader della classifica generale.
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Prima parte di gara che è stata animata da una fuga di otto uomini. All’attacco Marcelo Nahuel Mendez (Municipalidad de Rawson), Mauricio Dominguez (Agrupación Virgen de Fatima – San Juan Biker Motos), José Luis Rodriguez (Cile), Emiliano Contreras (Argentina), Manuel Lira (Cile), Lukas Dundic (Argentina), Pedro Gordillo (Municipalidad de Rawson) e Daniel Omar Juarez (Agrupación Virgen de Fatima – San Juan Biker Motos).
Il plotone ha ovviamente gestito al meglio la situazione, andando a raggiungere tutti gli attaccanti della prima ora a circa trentacinque chilometri dall’arrivo. Nell’ingresso sul circuito ha provato ad anticipare tutti Simone Bevilacqua (Eolo-Kometa): per lui un paio di chilometri in avanscoperta, poi raggiunto e scavalcato dal gruppo.
Tutto sembrava pronto per la volata, invece è arrivato il colpo da finisseur: un vero e proprio numero di Quinn Simmons. Lo statunitense della Trek-Segafredo all’ultimo chilometro ha anticipato tutti, partendo in solitaria e beffando i velocisti. Non è riuscito per pochissimo ad agganciare l’americano l’argentino Maximilian Richeze, che ha chiuso quarto, sopravanzato dalla volata di Sam Bennett (Bora-hansgrohe) e Fernando Gaviria (Movistar). Migliore degli italiani Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech), quinto.
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