Come uno, due e tre anni fa. È finita esattamente allo stesso modo delle ultime stagioni la prima tappa della Vuelta al Tachira in Venezuela. Per l’Androni Giocattoli Sidermec, infatti, il debutto in Sudamerica sembra sempre fare rima con vittoria. Questa volta a battezzare il nuovo anno con uno sprint vincente è stato Luca Pacioni, il velocista romagnolo di ritorno dai campioni d’Italia con cui aveva già corso un paio di stagioni.
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Primo team italiano a vincere in questo 2020, l’Androni Giocattoli Sidermec alla corsa a tappe venezuelana prosegue la sua bella tradizione. Sul circuito di Tariba a San Cristobal (117,6 chilometri totali divisi in 8 giri) i campioni d’Italia, guidati dal team manager Gianni Savio e dal direttore sportivo Giampaolo Cheula, hanno controllato bene per lanciare poi il loro primo velocista nello sprint conclusivo. L’ultimo apripista per il 26enne Pacioni è stato Nicola Venchiarutti, che poi ha chiuso ancora a ridosso dei dieci (12°). Pacioni, che al termine di questa prima tappa ha vestito anche la maglia gialla di leader della classifica generale, ha preceduto i venezuelani Yaguaro e Salinas.
Sul podio di giornata a premiare il vincitore (al quinto successo in carriera) anche il vice ministro dello sport venezuelano Juan Carlos Amarante che si è a lungo intrattenuto con il team manager di Androni Giocattoli Sidermec Gianni Savio. Dal cordiale colloquio, seguito anche all’incontro con il ministro dello sport Pedro Infante, pare che il governo sia intenzionato ad onorare il vecchio debito con il team, legato alla sponsorizzazione del 2014, e ad avviare un nuovo progetto volto alla crescita dei giovani corridori venezuelani proprio con Gianni Savio come mentore.