La Vuelta a España 2018 è stata svelata: già da diverse settimane circolavano indiscrezioni sul percorso, ora ufficializzato dagli organizzatori di Aso – Unipublic. Dove transiterà il terzo Grand Tour stagionale in programma dal 25 agosto al 16 settembre?
Come da tradizione recente, sarà una corsa fortemente improntata agli scalatori (46 GPM), con ben dieci tappe di media o alta montagna; manca la cronometro a squadre, ma saranno comunque due le prove contro il tempo (entrambe individuali), per un totale di 40.7 km; poche, come al solito, le occasioni per i velocisti (quattro, più qualcun’alta in cui gli sprinter dovranno sudare per guadagnarsela). Ecco tutti i dettagli di ciò che troveremo lungo i 3271,4 km previsti.
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La partenza avverrà dalla città di Malaga, in Andalusia, con una cronometro individuale dal basso chilometraggio (otto chilometri) dal Museo Pompidou a Calle Larios, nel centro cittadino. Nella stessa provincia saranno affrontate anche le successive due frazioni: nella prima si parte da Marbella e si arriva subito in salita al Caminito del Rey (asperità breve ma con pendenze arcigne, già affrontata nel 2015, quando ad imporsi fu Esteban Chaves); nella seconda si va da Mijas ad Alhaurín de la Torre, con diversi ondulamenti che non dovrebbero precludere il primo arrivo in volata.
Nuovo arrivo in salita il quarto giorno ad Alfacar, su una vetta classificata come prima categoria. Tappe cruciali saranno le seguenti: nella seconda settimana vanno monitorate la nona (traguardo a La Covatilla, di categoria Especial), la tredicesima (finale a La Camperona), la quattordicesima (Le Praeres, dopo altre quattro ascese precedenti); nella terza e decisiva settimana ci sono la quindicesima tappa (tre gpm prima degli affascinanti quanto duri Lagos de Covadonga) e la diciassettesima (Balcón de Bizkaia, con sei gran Premi della Montagna prima del gran finale), collocata il giorno dopo la seconda crono a Torrelavega (32 km).
Le due giornate cruciali per la lotta alla maglia rossa si disputeranno ad Andorra: prima l’arrivo sul Coll de la Rabassa, con la sola asperità finale che farà da giudice della corsa dopo 157 km; poi, soprattutto, la scoppiettante tappa che in soli 105 km condensa sei salite, compreso il Coll de la Gallina che emetterà tutti i verdetti. Tradizionale passerella conclusiva a Madrid prevista per il 16 settembre.
le tappe
Sabato 25 agosto – 1a tappa: Málaga – Málaga (Cronometro, 8 km)
Domenica 26 – 2a tappa: Marbella – Caminito del Rey (163.9 km)
Lunedì 27 – 3a tappa: Mijas – Alhaurín de la Torre (182.5 km)
Martedì 28 – 4a tappa: Vélez-Málaga – Alfacar (162 km)
Mercoledì 29 – 5a tappa: Granada – Roquetas de Mar (188 km)
Giovedì 30 – 6a tappa: Huércal-Overa – San Javier (153 km)
Venerdì 31 – 7a tappa: Puerto Lumbreras – Pozo Alcón (182 km)
Sabato 1 settembre – 8a tappa: Linares – Almadén (195.5 km)
Domenica 2 – 9a tappa: Talavera de la Reina – La Covatilla (195 km)
Lunedì 3 – Giorno di riposo
Martedì 4 – 10a tappa: Salamanca – Fermoselle (172.5 km)
Mercoledì 5 – 11a tappa: Mombuey – Luintra (208.8 km)
Giovedì 6 – 12a tappa: Mondoñedo – Faro de Estaca de Bares (177.5 km)
Venerdì 7 – 13a tappa: Candás – La Camperona (175.5 km)
Sabato 8 – 14a tappa: Cistierna – Les Praeres (167 km)
Domenica 9 – 15a tappa: Ribera de Arriba – Lagos de Covadonga (185.5 km)
Lunedì 10 – Giorno di riposo
Martedì 11 – 16a tappa: Santillana del Mar – Torrelavega (Cronometro, 32.7 km)
Mercoledì 12 – 17a tappa: Getxo – Balcón de Bizkaia (166.4 km)
Giovedì 13 – 18a tappa: Ejea de los Caballeros – Lleida (180.5 km)
Venerdì 14 – 19a tappa: Lleida – Andorra (157 km)
Sabato 15 – 20a tappa: Andorra – Andorra-Coll de la Gallina (105.8 km)
Domenica 16 – 21a tappa: Alcorcón – Madrid (112.3 km)
fonte mondiali.net