Un Bradley Wiggins molto attivo con la stampa nelle ultime settimane.
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A Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
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Dopo le tanto discusse dichiarazioni su Lance Armstrong, il vincitore del Tour de France 2012 ha raccontato a Het Laatste Nieuws alcuni aneddoti sulla carriera, soffermandosi sul rapporto con alcuni personaggi molto influenti sulla sua vita sportiva. Tra questi il suo ex general manager Dave Brailsford, Chris Froome e Mark Cavendish, con il quale ha condiviso molte delle sue gioie nell’attività su pista.
Come il suo solito, il plurimedagliato olimpico non ha badato alla forma e si è espresso in tutta onestà: “Brailsford si crede il Messia, non riesco a parlare di lui senza cominciare ad imprecare – ammette Wiggins, che dimostra così di non avere una grande stima per il suo ex datore di lavoro – Se lo avessi beccato a letto con mia moglie, mi avrebbe fatto credere che era tutto nella mia immaginazione. Froome invece mi odia. Però cosa posso dire? È un grande atleta e verrà ricordato come uno dei più grandi di questo sport“.
Anche il rapporto con Cavendish è abbastanza particolare e anche con lui c’è stato più di un diverbio, tra i quali uno alla Sei Giorni di Gand 2016 che ha messo i due ai ferri corti: “Ho sempre avuto un rapporto teso con lui perché gli dicevo le cose come stavano realmente – continua Wiggins – A differenza di altri, non gli leccavo il culo. Dopo un episodio a Gand siamo stati per mesi senza parlarci. Cavendish indossava un orologio da 300 mila sterline e corre per una squadra che ogni giorno distribuisce dieci biciclette in Africa. Così gli ho chiesto perché non vendeva l’orologio, così poteva sfamare tutta l’Africa”.
fonte SpazioCiclismo – Carlo Malvestio