E’ il 19 luglio 2019: Wout Van Aert sta affrontando la cronometro individuale di Pau, quando cade mentre affronta una curva a destra. Nei video che sono circolati sul web immediatamente dopo l’incidente, che ha costretto Van Aert al ritiro, si vede chiaramente che ci sono delle transenne non collegate l’una all’altra, con conseguente impatto violento del corridore, che si è dovuto ritirare in un bagno di sangue.
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Oh no 😱 Wout van Aert hits a fence in a turn in the final of his time trial. Seems tot be the end of his first Tour de France. 😟 #TDF19 pic.twitter.com/0E3MdRWjdt
— Cyclocross24.com (@cyclocross24) July 19, 2019
La responsabilità della caduta è quindi del corridore, ma se le transenne fossero state posizionate in modo migliore le conseguenze della caduta non sarebbero state così brutte. Il corridore della Jumbo-Visma si è infatti dovuto operare per ben due volte al tendine della gamba destra, e fino ad oggi non è ancora tornato a gareggiare.
“È evidente che la gravità della lesione è conseguenza del modo in cui sono state posizionate le transenne. Sia la squadra che come i miei rappresentanti legali stanno studiando una richiesta di compensazione economica – ha spiegato il corridore belga – a causa della lunga riabilitazione del tessuto muscolare, per ora ci sarà una differenza nella massa muscolare tra la mia gamba sinistra e quella destra. Tuttavia, questo non è un dramma, perché può essere risolto con il giusto allenamento. I dottori in ospedale mi hanno assicurato che tutto sarebbe tornato a posto”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine
È giusto che Aso ne risponda, non basta essere “ Il Tour de France “ !!! Quella di Van Aert e’ una grande carriera a rischio !