Wout van Aert si presenta molto agguerrito alla partenza della Strade Bianche 2019. Dopo il drammatico terzo posto dello scorso anno, ottenuto dopo aver vinto il mondiale di ciclocross per la terza volta in carriera, il corridore belga ha cambiato squadra (è passato alla Jumbo-Visma, nuova denominazione della Lotto Nl Jumbo) ed ha tralasciato per un po’ il ciclocross, concentrandosi sulla stagione su strada per gli allenamenti invernali.
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Tutti i tifosi del ciclismo ricordano la sua caduta, dovuta al fatto che nel 2018 era arrivato agli ultimi metri di gara davvero stremato. Ma quest’anno Van Aert vuole veramente fare bene, e spende parole al miele per questa corsa: “io credo che il ciclismo sia un ambiente abbastanza conservativo, forse ci vorranno almeno 50 edizioni per farla diventare un non mento, però secondo me la Strade Bianche è già una classica monumento. Non lo dico solo perché lo scorso anno ho fatto una buona corsa, ma perché correre su questi sterrati con tutta questa salita è davvero qualcosa di unico”.
Da Siena, Carlo Gugliotta per InBici Magazine